PARIGI – Durante le analisi dei resti mortali di Napoleone Bonaparte gli scienziati sono rimasti sconcertati dal ritrovamento di un microchip lungo poco più di un centimetro incastonato nel cranio.
L’unica ipotesi presa in considerazione fino ad ora è che si tratti di un impianto alieno. Che l’imperatore francese fosse stato rapito e successivamente controllato dagli alieni?
“Le possibili ramificazioni della scoperta sono al momento troppo ampie per essere comprese”, dichiara il dottor Andre Dubois al giornale medico francese.
“Fino ad ora i casi confermati di rapimenti da parte di alieni hanno come protagonisti persone comuni, che non hanno giocato un ruolo determinante negli eventi mondiali. Invece ora si può ipotizzare che gli extraterrestri abbiano agito nel passato per influenzare la storia del mondo. E probabilmente stanno continuando a farlo!”
Basandosi sulla crescita dell’osso attorno al microchip gli esperti credono che sia stato impiantato quando Bonaparte era giovane.
“Napoleone è scomparso in un periodo di alcuni giorni nel Luglio del 1794, quando aveva 25 anni. Più tardi dichiarò di essere stato tenuto prigioniero durante il termidoro, il colpo di stato ad opera di Robespierre, ma non esiste un documento che attesti questa reclusione. Ne deduco che sia stato il momento in cui il rapimento ha avuto luogo.”
Da quel momento Napoleano iniziò la sua rapida ascesa. Già solo un anno più tardi era a capo dell’esercito francese alla conquista dell’Italia.
In modo a dir poco miracoloso fu in grado di trasformare delle truppe denutrite e disorganizzate in un una macchina da guerra in grado di travolgere gli italiani.
Nel 1804, dopo una sequenza di vittorie travolgente, il basso generale incoronò sé stesso imperatore di Francia e ingrandì ancora di più il suo impero includendo Germania e Austra, come anche la Svizzera, la Danimarca e la già citata Italia.
“Napoleone utilizzava strategie militari che erano avanti di un secolo rispetto ai suoi avversari”, continua Dubois, “Magari l’impianto ha accresciuto le sue abilità in qualche modo.”.
L’impianto potrebbe anche spiegare l’abitudine di Napoleone di tenere una mano sul cuore, “È possibile che il dispositivo alterasse i segnali elettrici da l cervello al cuore.”.
Al momento della disfatta di Waterloo nel 1815 ad opera degli inglesi l’Europa aveva cambiato volto a causa delle sue conquiste. “Cosa sarebbe stato senza l’intervento degli alieni rimarrà per sempre un mistero, quindi non possiamo dire se abbiano aiutato l’umanità o se l’hanno resa più debole” conclude il dottor Dubois.
Fonte: http://weeklyworldnews.com
Questa notizia è una bufala. L'ipofisi è una ghiandola contenuta nel cervello, quindi non è possibile studiare ... l'ipofisi dal cranio che è una scatola contenitrice del cervello.
RispondiEliminasenza contare che a una veloce ricerca il professor andre' dubois risulta essere un ingegnere meccanico...dubito che gli avrebbero dato in mano il teschio di napoleone!
RispondiEliminasi ma l'ipofisi alloggia sulla sella turcica, che è il corpo dello sfenoide. cmq mi sa di cazzata anche a me....dai per piacere...gli alieni nn ci sono sulla terra....lo sanno tutti!
RispondiEliminaVarie razze aliene hanno influenzato pesantemente lo sviluppo della società sulla terra fin dall' alba dei tempi... Aldilà di questa notizia in particolare (che potrebbe essere anche falsa) vi sorprendereste di quante persone in questo momento hanno impianti non umani installati nel proprio corpo e subiscono rapimenti abituali da parte di alieni che collaborano a stretto contatto con i militari di tutte le nazioni. Informatevi prima di dire "gli alieni non esistono o non sono sulla terra, lo sanno tutti" perchè un affermazione simile è quanto di più lontano dalla verità.
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